Nuovo blog dell'Associazione "La Parola", in aggiunta a questo

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venerdì 17 luglio 2009

Filosofia della storia - La storia come fenomeno biologico (Articolo di Elvira Pina Vivienne Cannito)

Alle sin qui riportate interpretazioni della storia, è opportuno aggiungerne un'ultima: quella che individua nell'evolversi delle civiltà lo sviluppo di fenomeni biologici.
Ogni civiltà nasce, fiorisce, perisce.
Il processo biologico si conclude "quando quest'anima ha realizzato l'intera somma delle sue possibilità sotto forma di popoli, di lingue, di dottrine religiose, di arti, di Stati e di scienze"(1)
In questa visione la storia non procede in forma lineare; essa è espressione di un rigido ripiegarsi su sè, di un ripetersi ciclico tendente ad un progressivo declino.
(1) Il tramonto dell'Occidente, trad. di P. Rossi, in Lo storicismo tedesco, Loescher, Torino 1989

mercoledì 8 luglio 2009

Filosofia della storia - La storia come dramma (Articolo di Elvira Pina Vivienne Cannito)

Il pensare alla storia come rappresentazione teatrale induce a considerare tutti gli uomini attori.
Ciascuno è libero di scegliere la parte a lui più consona e di interpretarla.
Questo modo di intendere lo svolgersi dei fatti non deve far pensare ad un gioco improvvisato e casuale, in quanto, al di sopra delle parti di tutti, il drammaturgo - la regia divina - armonizza gli eventi e le interpretazioni.
La regia, però, non priva gli attori della libertà, anzi essa stessa partecipa all'azione.
In questa visione della storia fornita da Schelling, gli uomini, non solo sono con Dio coautori del dramma, per quanto sono la prova permanente che Dio esiste.

giovedì 2 luglio 2009

Filosofia della storia - Alcune tesi relative agli elementi che determinano l'evoluzione della storia (Articolo di Elvira Pina Vivienne Cannito)

Nella visione hegeliana l'Assoluto che è Ragione è protagonista della storia.
La storia è, perciò, manifestazione della Ragione e gli individui espressione dello Spirito.
Ne consegue che l'agire di ciascun individuo, determinato da bisogni, passioni, interessi, è solo un modo inconsapevole dell'agire universale dello Spirito.
L'agire individuale, particolare provoca la lotta dalla quale e dal venir meno del particolare emergerà l'universale.
In altri termini, la Ragione fa agire le passioni individuali per sue finalità, sottopone gli individui al sacrificio perchè si affermino le finalità dello Spirito.

Non c'è, invece, secondo Kant alcun disegno razionale ispiratore dell'agire degli uomini nel mondo.
La storia è piuttosto l'espressione di un miscuglio di stoltezza, di infantile vanità, di infantile malvagità, di mania di distruzione.
Se lo svolgersi della storia non è espressione dell'intento degli uomini di perseguire finalità razionali, non si può che supporre che tutto accade secondo meccanismi naturali nei quali gioca un ruolo chiave la libertà umana.
Questa interpretazione lascia filtrare in lontananza un futuro in cui saranno sviluppati tutti quegli elementi posti dalla natura (o dalla Provvidenza) per determinare la predefinita condizione dell'umanità.

Differente l'idea di storia in Engels: l'evoluzione della storia si attua secondo lo stesso processo a cui è sottoposto lo sviluppo della natura, con la sola differenza che, mentre nella natura agiscono elementi incoscienti, nel progredire della storia influiscono gli uomini, esseri coscienti, dotati di passioni e di capacità razionali, i quali organizzano il loro agire in vista delle finalità prefissate. Tuttavia accade che gli scopi voluti dagli uomini non sempre sono ottenuti, oppure gli obiettivi raggiunti non coincidono con quelli programmati e conseguiti perchè irrealizzabili sin dal loro essere pensati, oppure perchè in contrasto con altre finalità o ,ancora, perchè i mezzi adottati per conseguire gli scopi prestabiliti erano inadatti o insufficienti.

Nella tesi marxista divengono protagonisti della storia non più i popoli, gli eroi, gli Stati, ma le classi sociali, in particolare la classe proletaria che determinerà la rivoluzione sociale per ribaltare il sistema capitalistico, borghese, feudale ed instaurerà un sistema sociale giusto, non più fondato sulla proprietà privata.